ESSERE GRATI FA BENE ALLA SALUTE

Di: | Tags: | Commenti: 0 | Maggio 10th, 2015

Il benessere psicologico e sociale ha un motore piuttosto inaspettato: la gratitudine. Ebbene sì, la riconoscenza ben si accompagna con felicità, ottimismo e soddisfazione. Queste le evidenze scientifiche di alcuni studi in base ai quali sintomi concernenti depressione, ansia, solitudine, invidia e frustrazione si manifesterebbero con minore probabilità in presenza di una propensione alla gratitudine.

20-thank-youEmmons, McCullough e colleghi hanno condotto diverse indagini con l’intento di vagliare l’ipotesi summenzionata. I ricercatori hanno dunque diviso i 192 soggetti sperimentali in tre gruppi omogenei, chiamati a redigere uno scritto autobiografico corredato dagli stati d’animo corrispondenti ai loro vissuti. In un lasso temporale di dieci settimane, a ciascun gruppo è stata assegnata una condizione sperimentale: i partecipanti del primo gruppo dovevano descrivere cinque avvenimenti – occorsi nella settimana precedente la scrittura – per i quali si sentivano grati e dei quali erano felici; le stesse procedure erano seguite dal secondo e terzo gruppo, i quali tuttavia erano chiamati rispettivamente a dar conto di cinque eventi negativi/problematici e cinque eventi non connotati preventivamente come positivi o negativi. In accordo con quanto anticipato, il primo gruppo sperimentò una forte sensazione di miglioramento: il 25% in più rispetto al secondo gruppo riferiva di sentirsi più felice e di avere un minor numero di problemi di salute.

Probabilmente la tendenza alla riconoscenza garantisce una maggiore emersione di sensazioni positive e conseguentemente una maggiore propensione alla costruzione di legami potenzialmente solidi. In tal senso, significativa è l’eco che la riconoscenza avrebbe sulla collettività: accompagnarsi a chi fa della gratitudine una costante rende più felici. Va da sé che le emozioni positive derivanti favoriscono il superamento delle avversità.

A smiley-faced yellow person stands out in a crowd holding a sign reading Thank You

Quale dunque la ricetta del benessere? Grazie! Esercitiamoci a ringraziare, a valorizzare la positività che ci circonda e a coglierla dentro di noi. Lasciamo spazio ai benefici dell’altruismo e della condivisione. Ovviamente è necessario aderire alla realtà; sensazioni positive non si possono dissimulare, perderebbero la loro essenza e conseguentemente i loro effetti. Benché, a mente lucida, si possa comprendere che non è sufficiente ‘pensare positivo’ o ‘fare del bene’, quantomeno è un piccolo e valido passo in avanti nel cammino tortuoso ma immancabilmente sorprendente della vita. Parola d’ordine Gratitudine!

 

Dottoressa Claudia Marceddu

Psicologa clinica e forense

 

I contenuti trattati sono stati ispirati dalle letture meglio precisate di seguito.

Emmons, R.A. & McCullough, M.E. (2003). Counting Blessings Versus Burdens: An Experimental Investigation of Gratitude and Subjective Well-Being in Daily Life, Journal of Personality and Social Psychology, 84(2), 377–389.

Lamberta, N.M., Finchama, F.D., Stillmana, T.F. & Dean, L.R. (2009). More gratitude, less materialism: The mediating role of life satisfaction, The Journal of Positive Psychology, 4(1), 32–42.

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