PREGO, VUOL BALLARE CON ME?
Gli innumerevoli benefici che l’attività fisica apporta al nostro stato di salute mentale vengono ampiamente trattati dalla letteratura scientifica. Il miglioramento delle capacità mnestiche, la produzione di endorfine sono solo alcuni esempi dei pro garantiti a chi dedica una parte, seppur circoscritta, della propria giornata al movimento fisico. Diciamocelo chiaramente però: che noia correre! E vogliamo parlare di quanto sia frustrante chiudersi nelle quattro mura di una palestra? Che dire della camminata in pieno centro città, tra smog e automobilisti isterici? Ogni scusa è buona per allontanare la sana abitudine di fare un po’ di sport. E il ballo dove lo lasciamo?!
Ecco trovato! Ballare! Suvvia la musica piace a tutti e si può danzare su qualsiasi melodia… pensate al tango, alla salsa, al balletto classico! D’accordo, non tutti possiamo permetterci di misurarci con alcune discipline! Per questo da qualche anno è scoppiata la zumba mania!Energiche coreografie capaci di – far grondare di sudore chi vi si cimenta senza dubbio! – rendere più piacevole parte della propria quotidianità stando in compagnia, prendendosi cura della propria individualità, della propria socialità e del proprio benessere a tutto tondo. Scatenarsi e ancheggiare non fa per voi? Non dimenticate gli intramontabili evergreen del ballo liscio e lasciatevi trascinare in un valzer o in una mazurca!
Insomma quale che sia quella che preferite, la danza – coniugando i processi mentali con l’azione motoria – si contraddistingue come un’attività psicofisica che alimenta uno stile di vita sano producendo numerosi effetti positivi: vediamone alcuni. Che sia un toccasana per il corpo è ben noto (rassoda, tonifica, favorisce l’elasticità della pelle, l’acquisizione di una postura corretta, migliora l’attività cardiaca e respiratoria e agisce persino su muscoli e articolazioni). La coordinazione motoria ne risulta premiata con inevitabili risvolti circa la consapevolezza della propria fisicità (armonia, gestualità). La memoria si allena con il corpo giacché è necessario apprendere e ricordare sequenze e passi della coreografia proposta.
Indubbiamente è un ottimo metodo per scaricare la tensione e alleggerire la mente. Se poi consideriamo che ballare allontana l’invecchiamento cerebrale, aumenta le capacità cognitive e contrasta il decadimento delle cellule nervose non possiamo proprio tirarci indietro!
Insomma, ballare significa sentire, comunicare, esprimere; è un’attività che modula la percezione che abbiamo di noi stessi, fisica e soprattutto mentale. Peraltro si prende cura del nostro sorriso! Avete mai visto una persona triste che balla?!
Dottoressa Claudia Marceddu
Psicologa clinica e forense