AZIENDA IN SVILUPPO: IL POTERE DELLA PREVENZIONE PRIMARIA

Di: | Tags: | Commenti: 0 | Giugno 5th, 2015

Le consulenze in materia di malessere organizzativo vengono spesso richieste allo psicologo del lavoro e delle organizzazioni quando ormai si percepisce che qualcosa all’interno di un’organizzazione non va come dovrebbe andare, ponendosi in conflitto con l’intero assetto organizzativo.

lavoratore-stressato-300x300Questo accade quando un carico lavorativo mal distribuito ha già compromesso la motivazione dei lavoratori, causando anche una diminuzione di produttività e rendita dei singoli addetti, oppure quando un conflitto mal gestito – quando non ignorato – ha ampiamente scosso il clima organizzativo rendendo l’ambiente lavorativo ostile.

Proviamo a ipotizzare (e promuovere) una prospettiva d’intervento che vede nello psicologo una chiave di volta nell’azione preventiva orientata alla valorizzazione massima del capitale umano. Quali potrebbero essere i benefici di cui godrebbe un’organizzazione? Riuscirebbe a mantenere stabile il proprio equilibrio e a far fronte alle proprie dinamiche interne? Partendo da tale presupposto il motto potrebbe essere quello ormai celeberrimo del Prevenire è meglio che Curare! Ciò comporterebbe un drastico cambio di direzione: dal malessere – anche potenziale – al benessere organizzativo sempre auspicabile.

Per comprendere al meglio quali benefici potrebbe ricavarne un’organizzazione, si possono esaminare i contributi che lo psicologo del lavoro e delle organizzazioni può offrire – in chiave del tutto preventiva – rispetto alle più frequenti anomalie che si generano all’interno di un contesto lavorativo.

    • Stress Lavoro Correlato

stress-da-lavoro-correlatoQuesta condizione problematica viene determinata da una mancata organizzazione strategica dei carichi lavorativi – carico eccessivo di richieste rispetto alle risorse necessarie ad espletarle – che si manifesta con un senso di rifiuto delle mansioni da svolgere e del lavoro stesso da parte dei lavoratori. Questo compromette, da un lato, la sfera personale del lavoratore e, dall’altro, la produttività dell’azienda. Il supporto preventivo dello psicologo potrebbe aiutare il leader dell’azienda a focalizzarsi sugli eventi sentinella, i quali rappresentano degli indici di valutazione capaci di individuare preliminarmente se nell’organizzazione è presente qualche anomalia. Sarà possibile intervenire tempestivamente prima dell’insorgenza di un problema vero e proprio.

    • Burnout

burn-fbQuesta sindrome si genera per cause di malessere organizzativo e colpisce tutte le professioni ad alto carico relazionale, distinto sia dai disturbi di personalità sia dallo stress lavoro-correlato. Si può verificare per un eccessiva idealizzazione delle professioni di aiuto, per una mansione frustrante o inadeguata alle aspettative e per un’organizzazione del lavoro disfunzionale o addirittura patologica, comportando un forte distacco emotivo del lavoratore nei confronti della propria utenza di riferimento. Il supporto preventivo da parte dello psicologo del lavoro permette di analizzare in maniera preliminare le dinamiche organizzative e predisporre, in seguito, piani di efficace suddivisione del lavoro.

    • Mobbing

competizione2Questa condizione, definita talvolta “Terrorismo Psicologico”, è una forma di violenza sul posto di lavoro caratterizzata da un aggressione sistematica e protratta nel tempo. Il Mobbing può, al pari dei precedenti, compromettere sia la sfera personale delle persone coinvolte sia lo stesso impianto organizzativo. Le cause possono essere riconducibili a diversi fattori, tra i quali i malfunzionamenti organizzativi, le disfunzionalità nella comunicazione, i licenziamenti o i riassetti organizzativi. Il supporto preventivo dello Psicologo del Lavoro si manifesterebbe mediante un intervento di informazione e sensibilizzazione al tema del Mobbing fornendo il supporto e gli strumenti necessari alla sua prevenzione.

    • Conflitti Organizzativi

gestione-conflittiIl conflitto, all’interno di un’organizzazione, può verificarsi per le ragioni più disparate, come le promozioni di alcuni colleghi e non di altri, i licenziamenti, la mancanza di comunicazione efficace. Sebbene i conflitti siano naturali in qualsiasi organizzazione, possono tuttavia influire negativamente sia sulla produttività aziendale sia sul clima dell’organizzazione, creando un sentimento di malcontento generale. Il supporto preventivo apportato dallo Psicologo del Lavoro consisterebbe sia nel fornire un sostegno costante nella mediazione dei conflitti sia mediante la realizzazione di attività di team building. L’obiettivo sarà orientato a favorire, nel gruppo aziendale, spirito di squadra e coesione, migliorando e alimentando il senso di appartenenza dei membri all’organizzazione.

In conclusione, un’attenta, attiva e continua attività di prevenzione può offrire al lavoratore la possibilità di sviluppare un forte senso di motivazione e soddisfazione lavorativa, e all’organizzazione non solo di preservare e tutelare la propria produttività, ma anche di evitare ingenti costi di intervento per la risoluzione di problemi facilmente evitabili.

 

Dottor Marco Pilloni

Psicologo del lavoro e delle organizzazioni

 

I contenuti trattati sono stati ispirati dalle letture meglio precisate di seguito.

Depolo, M. (2007). Psicologia delle organizzazioni. Bologna: Il Mulino.

Gabassi, P.G. (2007). Psicologia del lavoro nelle organizzazioni. Milano: Franco Angeli.

Schein, E.H. (2001). La consulenza di processo. Milano: Cortina Raffaello.

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