Psicologia forense

Psicologo forense: quando e perché?

Lo psicologo forense che opera all’interno di un’Aula di Tribunale (Civile, Penale e Minorile) può potenzialmente accostare e coadiuvare il lavoro del Giudice che lo nomina quale Perito in ambito penale e Consulente Tecnico d’Ufficio (C.T.U.) in ambito civile.

La nomina di un Consulente disposta dal Giudice consente alle parti di nominare a loro volta esperti di fiducia che possano monitorare e, eventualmente, criticare o avvallare la valutazione del collega imparziale. Già, perché se il Consulente del Giudice o della Pubblica Accusa deve assumere una prospettiva imparziale, il Consulente Tecnico di Parte (C.T.P.), per definizione assume la prospettiva della parte che sostiene, fermo restando i limiti etici, morali e deontologici cui lo psicologo deve comunque rispondere.

Quale che sia il committente del Consulente è bene precisare la sussistenza dell’indiscussa e univoca facoltà decisionale attribuibile al peritus peritorum per eccellenza: il Giudice. Il Consulente Tecnico non assume dunque un ruolo accertante l’occorrenza del fatto storico né tantomeno un ruolo terapeutico ma un mandato critico valutativo, poiché incaricato di mettere a servizio le proprie competenze tecnico specialistiche precisamente riguardanti la materia oggetto di indagine.

Questa breve premessa anticipa la qualità del lavoro che intendo svolgere in qualità di Psicologa Forense: le personali competenze, in costante aggiornamento, saranno utilizzate allo scopo di collaborare in maniera onesta e professionale con le parti (avvocati e clienti). Ciò curando certamente l’interesse della Parte committente (Parte Offesa e/o Civile, Indagato, Imputato e Condannato a seconda dei casi) ma sempre e comunque nel rispetto della deontologia professionale.


Quali le cause che potrebbero beneficiare del lavoro di un Consulente Tecnico di Parte Psicologo?

Separazioni e/o divorzi conflittuali, affidamento dei figli, adozioni, valutazioni del danno sono solo alcuni degli esempi che possono essere affrontati all’interno di un’Aula di Tribunale Civile che potrebbero necessitare del parere esperto di uno psicologo qualificato.

In ambito penale, maltrattamenti, violenze, presunti abusi sessuali a danno di minore, riflettono alcune facce di una realtà sempre più attuale all’interno della quale il parere di uno psicologo può consentire l’emersione di aspetti significativi.

La delinquenza giovanile viene viceversa discussa nelle Aule del Tribunale per i Minori e in ottica preventiva prima ancora che riabilitativa lo psicologo offre il proprio servizio a tutela primaria del minore.


Come lavora un Consulente Tecnico di Parte

Vagliare la correttezza metodologica dell’operato portato avanti dal Perito o dal C.T.U. è primaria mansione del C.T.P. che eventualmente redige le cosiddette Note Critiche di Parte quale implementazione, sostegno o discredito della Relazione di Consulenza Tecnica prodotta dall’esperto nominato dal Giudice.

Il conferimento d’incarico e la conclusione del lavoro consulenziale segnano un periodo durante il quale il C.T.P. assiste il proprio cliente, coadiuvando il legale nominato e discutendo con entrambi ogni aspetto della collaborazione intrapresa, facendosi portavoce delle istanze del cliente con il C.T.U. o Perito, segnalando gli aspetti di rilevanza psicologica che potrebbero emergere durante la causa e fornendo correttamente adeguate rimostranze in luogo di inadeguatezza metodologica e concettuale apportata eventualmente dal professionista nominato dal Giudice.


Le Attività Consulenziali offerte

In Ambito Civile

  • Assistenza e valutazione dell’idoneità e potestà genitoriale in caso di separazione, divorzio, modifica delle condizioni di affidamento, conflitti e problematiche familiari
  • Valutazione della idoneità all’adozione e all’affido
  • Valutazione della capacità di consenso nell’interruzione della gravidanza della minore
  • Valutazione della capacità di consenso nel matrimonio del minore
  • Valutazione della inabilitazione, interdizione e delle capacità naturali
  • Valutazione del danno psicologico

In Ambito Penale

  • Valutazione della idoneità a rendere testimonianza
  • Audizione del minore (in particolare in caso di presunti abusi sessuali e maltrattamenti)
  • Valutazione e monitoraggio della messa alla prova del minore
  • Valutazione dell’imputabilità
  • Valutazione della pericolosità sociale
  • Valutazione della capacità processuale (capacità di stare in giudizio)
  • Valutazione delle condizioni psichiche dell’indagato, dell’imputato e del condannato

Le CONSULENZE TECNICHE DI PARTE sono IVA esenti, ai sensi dell’articolo 27 del D.L. 98/2011.