I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO: RICONOSCERLI PER INTERVENIRE

Di: | Tags: | Commenti: 0 | Novembre 24th, 2015

dsa-wordle-2 I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (indicati con l’acronimo D.S.A.) si riferiscono ad un gruppo di disturbi caratterizzati da importanti difficoltà nell’acquisizione e nell’uso di abilità scolastiche, quali capacità di lettura, scrittura e calcolo non riconducibili a fattori di disabilità grave e comunque definibili in base al mancato raggiungimento di criteri attesi di apprendimento, rispetto alle potenzialità del soggetto. Il D.S.A. non va confuso con le normali variazioni nei risultati scolastici (previste per età e scolarizzazione), con le difficoltà scolastiche dovute a mancanza di opportunità, insegnamento deficitario, fattori culturali, ritardi cognitivi o difficoltà emotive che compromettono il funzionamento scolastico del bambino o del ragazzo.

Sotto l’acronimo D.S.A. rientrano: la dislessia (disturbo della lettura), la disortografia e la disgrafia (disturbi della scrittura dal punto di vista costruttivo ed esecutivo) nonchè la discalculia (disturbo del calcolo). Concretamente, per i genitori e per gli insegnanti è fondamentale conoscere e comprendere quali siano le modalità con cui questi disturbi si presentano nella quotidianità. Una volta specificato che ciascuno ha le proprie peculiarità, è possibile rintracciare dei campanelli d’allarme comuni alla maggior parte dei bambini e dei ragazzi rilevati come significativi per l’intervento tempestivo di un professionista.

CAMPANELLI D’ALLARME: scopriamoli insieme!34997682_relazione-tra-disturbi-dello-spettro-autistico-disturbi-specifici-dell-come-la-dislessia-5

Lettura

Il bimbo quando legge confonde le lettere che appaiono simili graficamente (m-n, b-d, q-p, a-e) o che suonano simili ma si differenziano per il tempo di inizio della vibrazione delle corde vocali (t-d, f-v, p-b). Inverte le lettere, ne omette, ne aggiunge. Commette errori di anticipazione, legge la prima lettera della parola e poi tira ad indovinare; salta le righe e/o le parole. Di solito legge lentamente o solo sillabando.

Scrittura

Il bimbo scambia i suoni simili visivamente – la N con la M o la B con la D ad esempio – o simili per suono come P-B e V-F. Omette lettere o sillabe, crea delle fusioni (lape) o delle separazioni illecite (in quanto non corrette e non previste a livello ortografico), commette errori di ortografia. Può avere un tratto grafico poco leggibile, può non usare correttamente lo spazio nel foglio, commette errori nei compiti di copiatura e dettato.

Numeri e calcolo

Il bimbo presenta difficoltà nella scrittura dei numeri e fa confusione tra i simboli matematici, ha difficoltà nel contare, nel recupero del calcolo rapido, nelle tabelline. Ha delle difficoltà nei calcoli in colonna, nelle espressioni, nella risoluzione dei problemi.

www.assistenza-dsaCOME INTERVENIRE? Vediamo cosa è necessario fare…

  • predisporre un ambiente di studio in cui le distrazioni siano limitate;
  • definire il momento atto allo svolgimento dei compiti;
  • definire i tempi necessari per le diverse materie;
  • preparare i materiali;
  • fare un piano di lavoro.

Uno schema che un genitore potrebbe utilizzare per fare i compiti con il proprio figlio dovrebbe rispondere ai seguenti quesiti: con chi? dove? quando? per quanto tempo (inizio, fine,pause)? che cosa (ordine, materie, strumenti)?

Il bimbo e/o il ragazzo affetto da D.S.A. deve raggiungere un buon grado di autonomia sia a casa sia in classe quindi è fondamentale proporre degli strumenti compensativi necessari per portare a termine l’attività da svolgere, per esempio: tabella dei mesi, dell’alfabeto, la tavola pitagorica, tabella di misure e formule geometriche, calcolatrice, registratore, computer con programmi specifici. Inoltre, per favorire l’inclusione e il raggiungimento degli obiettivi formativi in classe è necessario attuare delle misure dispensative (attività dalle quali i soggetti con D.S.A. dovrebbero essere dispensati) quali: non far leggere ad alta voce, non far scrivere in fretta sotto dettatura, evitare lo studio mnemonico delle tabelline. Ancora, organizzare le interrogazioni in maniera pianificata, programmare tempi più lunghi per le prove scritte e lo studio a casa.

libri9COSA EVITARE?

Imperativi come: “devi studiare di più”, “devi leggere di più”. Questi consigli sono controproducenti e dannosi e possono determinare nel bimbo o nel ragazzo reazioni di rifiuto e una diminuzione dell’autostima mentre è fondamentale mantenere e alimentare l’interesse e la motivazione. Ovviamente il ruolo dell’insegnante e del genitore come facilitatori, è fondamentale.

Quelli che a prima vista possono apparire accorgimenti banali si rivelano preziosi suggerimenti per un intervento orientato di supporto a bambini e ragazzi che soffrono di D.S.A.

 

Dottoressa Giampaola Mura

Psicologa clinica

 

I contenuti trattati sono stati ispirati dalle letture meglio precisate di seguito.

Cornoldi, C. (a cura di) (2007). Difficoltà e disturbi dell’apprendimento. Bologna: Il Mulino.

Stella, G. & Grandi, L. (2011). Come leggere la dislessia e i DSA. Firenze: Giunti.

Vio, C., Tressoldi, P. & Lo Presti, G. (2012). Diagnosi dei disturbi specifici dell’apprendimento scolastico. Trento: Erikson.

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